15 mag 2016

Speciale: Runbow - Quando anche i colori si mettono contro!

image
Se c’è un titolo che rappresenta al meglio la scena indie sul Wii U, questo onore aspetta a sicuramente a Runbow. Già, perché la fatica di 13AM Games è frizzante e vario proprio come il catalogo dei giochi indipendenti presenti nello eShop. Shovel Knight, Minecraft, Affordable Space Adventures, Shantae, Swords & Soldiers II, Trine; sono solo alcuni tra i validissimi prodotti che arricchiscono il catalogo dello store della Nintendo. E non è un caso che la software house di Kyoto spesso e volentieri promuove queste perle indipendenti pubblicandole in prima pagina. Ma se c’è una bandiera tra questi, sicuramente l’onore aspetta a Runbow, nonostante ad una prima occhiata possa sembrare niente di così speciale.
image
Sotto un look così minimalista, da sembrare più un app per smartphone che un videogioco, Runbow nasconde un’anima ludica pronta a saltare fuori appena si prende in mano il pad. Già, perché giocare al titolo del team di Toronto vuol dire entrare nel vivo di una festa: musica esotica, personaggi buffi, modalità a non finire e tanti colori. Proprio quest’ultimi sono i grandi protagonisti in Runbow, merito della loro capacità di plasmare questo platform, forse dalle meccaniche fin troppo classiche, ma dall’animo stravagante.
Immaginate che lo sfondo del livello sia continuamente filtrato da colori diversi e che lo stage sia costituito da piattaforme colorate. Ecco, quelle stesse piattaforme spariscono e appaiono in base al loro colore e a quello dello sfondo, in un continuo susseguirsi di salti ponderati e acrobazie del nostro personaggio.
image
La giocabilità di Runbow vive un equilibrio tra ritmo e prontezza di riflessi, almeno per quanto concerne la campagna offline, la quale con una miriade di brevi livelli saprà sicuramente mettere alla prova anche il più esperto giocatore di platform. Ma nella veste online il gioco si dimostra camaleontico come i suoi stage e propone così un pacchetto di modalità davvero avvincenti, capace di distaccarsi dalle meccaniche di semplice gioco di piattaforme.
Spiccano tra queste le scazzottate in stile Super Smash Bros e le gare di velocità senza esclusioni di colpi; davvero divertenti e capaci di far uscire il peggior infame che è in noi. Ovviamente le medesime prove possono essere giocate anche offline, fino ad un massimo di nove giocatori. Insomma, la parola d’ordine quando si gioca a Runbow è: party!
image
A rendere ancora più colorata la festa entrano in aiuto un sacco di guest-star direttamente dalla scena indie. Shovel Knight, Gunvolt, Teslamancer o Juan, sono solo alcuni dei protagonisti dei loro rispettivi titoli a essere personaggi giocabili in Runbow. Cosa che rimarca come il titolo di 13AM Games sia davvero a modo suo iconico, rappresentando al meglio la scena indipendente della console Nintendo.
Un titolo semplice, non epocale, ma sicuramente in grado di garantire svarianti ore di divertimento. La dimostrazione che Nintendo ha fatto davvero bene ad aprire agli sviluppatori indipendenti,  sperando che questo trend crescerà sulla famigerata NX.
Pubblicità:

0 commenti:

Posta un commento