26 giu 2013

The Death and Return of Superman - L’uomo d’acciaio all’epoca dei 16 bit!

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So perfettamente che molti di voi sono ancora esaltati dall’ultima apparizione cinematografica di Superman chiamata semplicemente Man of Steel, poco importa se siete andati a vederlo o meno; e tanto meno importa se alla fine vi è piaciuto o l’avete detestato, quello che conta è che il super eroe più conosciuto del globo riesce a creare sempre su di se il massimo interesse da un vasto pubblico che inizia tra gli appassionati di fumetti, per passare al grande schermo fino ad arrivare al nostro mondo, ovvero quello dei videogiochi. Superman è una vera e propria icona dei tempi moderni, nato nel 1938 dalla mente di Jerry Siegel e Joe Shuter è divenuto celebre grazie ad una serie di idee pioneristiche ed estremamente intriganti, come ad esempio quella di mettere in discussione personaggi di finzione più o meno credibili (come la famiglia Kent) con la fantascienza più avveniristica dell’epoca. Ma anche la capacità di sapersi rinnovare senza mai tradire se stesso. Non c’è super eroe come Clark Kent in calzamaglia capace di essere sempre il solito senza stancare mai. Nonostante la grandezza del personaggio tuttavia l’eroe DC Comics non ha goduto di grandi videogiochi a lui dedicati, a differenza del suo amico Batman ha sempre ispirato produzioni blande e fine a se stesse, fino a raggiungere livelli disastrosi con Superman 64, gioco d’azione per Nintendo 64 del 1999 per mano di Titus Software, il quale riuscì ad entrare nella storia con la poca ambita nomea di uno dei videogame più brutti mai realizzati.
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In questo mare al di sotto della mediocrità dei titoli dedicati a Superman dobbiamo tornare indietro nel 1994 in piena era 16 bit per godere di un prodotto abbastanza valido. Non è di certo un capolavoro e molta stampa del settore ha ancora commenti aspri al riguardo, ma è indubbio che The Death and Return of Superman è da considerarsi uno dei lavori più usciti del super uomo proveniente da Krypton. Il gioco di Blizzard e Sunsoft non brilla certamente di originalità o di un comparto tecnico sbalorditivo nemmeno per l’epoca, nonostante questo il risultato finale appare come un buon vecchio beat’ em up a scorrimento capace di divertire. Non siamo nemmeno vicini al livello qualitativo dei caposaldi del genere (Final Fight o Streets of Rage vi dicono niente?) ma per lo meno un appassionato può trovare qualche stimolo per portarlo a termine e mantenere un ricordo per lo meno piacevole.
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Come da titolo The Death and Return of Superman prende la propria trama dalla morte di Kal-El per mano di Doomsday. Metropolis privata del suo paladino non tarderà ad entrare nel caos, tuttavia l’America sembra piena di super eroi e non mancheranno coraggiosi individui desiderosi di prendere il posto di Superman. E qui da ammirare la brillante scelta dei programmatori, capaci di costruire un beat’em up ben intrecciato con l’esigenza della narrazione. Infatti oltre a Superman il gioco ci chiederà di vestire anche i panni di questi aspiranti super eroi, i quali sono conosciuti con i rispettivi nomi di Steel, Eradicator, Cyborg, e Superboy. Non tarderanno ovviamente a mettersi tutti l’uno contro l’altro per inseguire le proprie manie e ambizioni. Caratteristica sicuramente apprezzata questa, la quale oltre a dare più pathos allo svolgimento della storia permette un diversivo riuscito staccandoci così dalla monotona meccanica dei picchiaduro a scorrimento.
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Il titolo oltre a questa particolarità offre ben poche innovazioni e segue fedelmente i cliché tipici di questi giochi d’azione. Anche il set di mosse non sono di certo strabilianti e avremo a disposizione la classica combo effettuabile premendo in serie il tasto pugno, varie mosse speciali e la super mossa capace di stendere tutti i nemici sullo schermo. Per fortuna tutti e cinque i personaggi sono discretamente vari tra loro e capaci di dare una nuova spinta al giocatore nel portare a termine l'avventura, visto che potrà selezionarli (più precisamente gli verranno imposti) man mano che avanzerà con la storia.
Come per la giocabilità The Death and Return of Superman offre il giusto indispensabile anche per quanto concerne grafica e sonoro, attestandosi sulla media delle due console ospitanti (SNES e Mega Drive). Buone invece le schermate: veloci ed efficaci, molto piacevoli e coerenti con il concept proposto. Invece totalmente deplorevole la mancanza di una modalità cooperazione a due giocatori e una non indifferente frustrazione nei momenti più caotici dell’azione.
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Questo è quanto. Certo, Superman meriterebbe un gioco veramente grande, qualcosa paragonabile a Batman: Arkham City, ma non esiste. Ci dobbiamo accontentare di quello che la storia propone grazie al retrogaming, in grado di regalarci un modo decente per giocare nella super veste del nostro eroe preferito (o per lo meno: il mio preferito!). Dategli una possibilità, rispolverate il vostro Super Nintendo o Mega Drive e giocate a questo beat’em up, di certo non sarà una pietra miliare del genere, ma sono sicuro che qualche sana ora di divertimento riuscirà a darvela; forse non abbastanza fino all’arrivo del gioco definitivo direttamente da Krypton, ma almeno vi gaserà quanto basta per ritornare a sfogliare i fumetti!
Gameplay di The Death and Return of Superman.

Link approfondimento:
Info sul gioco (da Wikipedia, italiano)
Info sul personaggio (da Wikipedia, italiano
Superman Home Page (sito dedicato a Superman, inglese)


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